Miralles Moya, Enric

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Architetto spagnolo (Barcellona 1955 - San Feliu de Codines 2000). Completati gli studi a Barcellona nel 1978 alla Escuela técnica superior de arquitectura, dopo un periodo di apprendistato presso A.Viaplana e H.Piñon, nel 1984 ha avviato la propria attività professionale dapprima in sodalizio con C. Pinós (fino al 1990) e poi con B.Tagliabue (dal 1993). La sua opera, in continuità con la tradizione catalana di Gaudí, ha contribuito nel corso degli anni Ottanta al rilancio dell'architettura spagnola in campo internazionale, influenzando notevolmente le generazioni più giovani. Numerosi sono stati i riconoscimenti ricevuti (Leone d'oro alla Biennale di Venezia, 1996; premio Città di Barcellona, 1992 e 1999) e le mostre dedicate ai suoi progetti (Aedes Gallery, Berlino, 1993; Accademia Spagnola, Roma, 1995; Rice University, Hous ton, 1996; ARCAM, Amsterdam, 1998; GAGallery, Tokyo, 1999). La vocazione scultorea delle sue architetture, amplificata da un forte carattere materico ricercato attraverso l'uso del ferro, del cemento grezzo, del legno, ha dato prova di maturità già con il nuovo cimitero di Igualada (1991) e con l'impianto olimpico per il tiro con l'arco a Barcellona (1992). A questi hanno fatto seguito numerosi incarichi, quali il Centro Civico di Hostalets (1992), il Centro di ginnastica ritmica di Alicante (1993), il Palazzo dello sport di Huesca (1994), la Scuola di musica di Amburgo (2000), le case del quartiere di Borneo Eiland ad Amsterdam (2000), il rinnovamento e l'ampliamento del municipio di Utrecht (2001), il rinnovamento del mercato di Santa Caterina a Barcellona (2001).

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