DE MARTINO, Giacomo, nobile

Enciclopedia Italiana (1931)

DE MARTINO, Giacomo, nobile


Diplomatico, nato a Berna l'8 settembre 1868. Entrato nel 1891 al Ministero degli esteri a Roma, fu poi a Berlino, Costantinopoli (1895), Berna (1901) - ove ebbe l'incarico della tutela degl'interessi italiani durante la temporanea rottura dei rapporti diplomatici italo-svizzeri - ancora Costantinopoli (1904), Berlino (1906), e fu nominato console generale, con lettere di agente, al Cairo, nell'ottobre 1907. Decisa l'occupazione della Libia, il D.M. fu inviato a Costantinopoli, come incaricato d'affari, per liquidarvi la situazione (luglio 1911).

Capo di gabinetto del ministro per gli Affari esteri dall'ottobre 1911 al gennaio 1913, succedette al Bollati nella carica di segretario generale, che resse sino al 31 dicembre del 1919, partecipando attivamente alla direzione della politica estera italiana sino alla conclusione dei trattati di pace, e dopo aver coperto anche la carica di segretario generale della delegazione italiana a Parigi (1919). Fu quindi ambasciatore a Berlino (1919), a Londra (novembre 1922), a Tōkyō (novembre 1922), a Washington (gennaio 1925). È membro della delegazione italiana per il regolamento dei debiti di guerra, e senatore del regno.

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