Santanchè, Daniela

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Donna politica italiana (n. Cuneo 1961). Laureatasi in Scienze Politiche, nel 1990 è stata nominata amministratore unico della Dani Comunicazione (società che si occupa di Relazioni Pubbliche). La sua carriera politica è iniziata nel 1995, quando è divenuta collaboratrice di I. La Russa nella neonata Alleanza Nazionale (alla quale S. ha aderito quello stesso anno). Già consulente e consigliere nel Comune e nella Provincia di Milano, nel 2001 è divenuta deputata AN nel governo di S. Berlusconi. A seguito del cambio di legislatura, nel 2006 è passata all’opposizione e l’anno successivo ha abbandonato AN (dichiarandosi contraria alla “destra sbiadita” e favorevole a più decise posizioni) per aderire a La Destra, di cui è stata nominata portavoce nazionale; nel 2008 si è poi candidata per il ruolo di primo ministro con la coalizione La Destra-Fiamma Tricolore. A causa degli scarsi risultati elettorali e di alcuni screzi con F. Storace, nel novembre di quello stesso anno ha abbandonato il partito, per poi fondare il Movimento per l’Italia (di cui è stata segretario) e favorire la federazione con il PDL (2009). Pur in assenza di rappresentanza parlamentare del suo gruppo, nel 2010 S. è stata nominata sottosegretario per l’Attuazione del Programma di Governo e ha mantenuto l’incarico fino alla caduta dell’esecutivo nel 2011. Nella XVII legislatura è stata rieletta alla Camera dei deputati nelle fila del PDL. Nel 2017 ha aderito a Fratelli d'Italia. Nella XVIII e XIX legislatura è stata eletta al Senato. Dal 22 ottobre 2022 è ministro del Turismo del governo Meloni. Ha scritto i libri: La donna negata. Dall'infibulazione alla liberazione (2006), Le donne violate. La donna negata e oltre (2008), Sono una donna sono la santa (2016).

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