Griffith, D. W.

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Regista cinematografico statunitense (La Grange, Kentucky, 1875 - Hollywood 1948). Considerato il "padre" del cinema americano, se non del cinema tout court, attraverso un uso innovativo della macchina da presa e del montaggio riuscì a tradurre  il linguaggio narrativo in linguaggio cinematografico, delineando gli elementi fondamentali e le principali figure artistiche del cinema futuro; il suo contributo alla nascita di una nuova espressività artistica influenzò radicalmente numerosi cineasti di diversi Paesi, e gli valse nel 1935 un Oscar speciale. La sua fama è legata soprattutto ai cortometraggi The birth of a nation (1915) e Intolerance (1916).

Vita e opere

Figlio di un ufficiale del Kentucky sudista, dopo aver lavorato come attore e scrittore per il teatro e per il cinema, diresse il suo primo film, The adventures of Dollie, nel 1908. Realizzò poi, con crescente successo, oltre 400 cortometraggi dei generi più svariati (dalla commedia al western, all'adattamento letterario), elaborando quei mezzi espressivi, come l'uso del primo piano, il cambio di angolazione e, soprattutto, il montaggio parallelo, che sarebbero poi diventati costitutivi del linguaggio cinematografico. Seguirono i lungometraggi cui è soprattutto legata la fama di G.: il già citato The birth of a nation, sulla tragica esperienza della guerra di Secessione, che suscitò accese polemiche in tutto il paese; Broken blossoms (Giglio infranto, 1919); Way down East (Agonia sui ghiacci, 1920); Orphans of the storm (Le due orfanelle, 1921); e Intolerance, frutto di un enorme sforzo produttivo cui corrispose un autentico fallimento economico, poema spettacolare e grandioso che racconta la storia della sopraffazione e dell'intolleranza attraverso il tempo. Dopo aver girato il suo ultimo film (The struggle, 1931), nel 1933 cedette le sue azioni della United Artists Corporation (che aveva fondato nel 1919 insieme con Ch. Chaplin, M. Pickford e D. Fairbanks) e si ritirò da ogni attività. Nel corso della sua carriera aveva contribuito a formare decine di tecnici, registi e attori (tra cui L. e D. Gish, M. Sennett, R. Walsh, E. von Stroheim). Ha scritto interessanti ricordi (When the movies were young, 1925).

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