CORSICA

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)

CORSICA (XI, p. 506)

Giuseppe Caraci

Denografia (p. 512). - I risultati dei censimenti dal 1921 al 1931 sono raccolti nella tabella in basso; va avvertito che l'arrondissement di Calvi è stato compreso in quello di Bastia.

Secondo il cens. 1936, la Corsica contava 322.854 ab., con una densità media, quindi, di 37 ab. per kmq. Questo valore di densità è quindi quasi esattamente raddoppiato tra il 1801 (18,8 ab. per kmq.), ed il 1936. L'aumento percentuale del numero degli abitanti, che nei quinquennî 1921-26 e 1926-31 era stato rispettivamente del 2,81 e 2,53, è salito a 8,65 tra il 1931 ed il 1936; variazione delle più notevoli nell'ultimo censimento francese.

L'economia regionale ha veduto accentuata la sua crisi in ogni settore, a cominciare da quello agricolo che sta alla base di tutta la vita dell'isola (la produzione del frumento è stata nel 1931 di poco più di 1/3 di quella del 1891), soprattutto per la mancanza di un adeguato e conclusivo programma di avvaloramento da parte degli organi governativi. Qualche cosa è stata tuttavia fatta, per migliorare le comunicazioni (p. 511) sempre deficienti; al 1° gennaio 1931 la rete stradale misurava 6779 km., dei quali però appena 1649 di vie nazionali. Quanto alle ferrovie è stato completato finora solo il tronco Ghisonaccia-Solenzara (25 km.), che fa parte della Bastia-Bonifacio, progettata fin dall'epoca del Secondo Impero. Iniziative e sforzi non sono mancati per lo sviluppo del turismo, che ha larghe possibilità nell'isola, ma senza decisivi risultati.

(p. 513). - Bastia, con 44.628 ab. nel 1931 e 52.208 nel 1936, è sempre il centro abitato più popoloso e più attivo dell'isola; la capitale storica, Ajaccio, contava appena, nelle stesse annate, 23.917 e 37.146 ab.

Bibl.: R. Ambrosi, Géographie physique de la Corse, Parigi 1931; A. Albitreccia, La Corse, Parigi 1933; S. Comiti, La Corse du Sud, in Bull. Soc. Scienc. Histor. et Natur. de la Corse, Bastia LI-LII (1933).

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