Brâncuşi, Constantin

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Scultore romeno (Hobiţa-Peştişani 1876 - Parigi 1957). Dal 1904 a Parigi, dove studiò con A. Rodin, si classificò tra i più notevoli esponenti della scultura moderna. Del 1908 è il Bacio, una pietra squadrata in cui sono appena accennate due figure, sua prima sensazionale affermazione. La sua ricerca formale, inizialmente stimolata dall'essenzialità dell'arte negra e più ancora in accordo con le ricerche di Arp, mira infatti alla scoperta di un nucleo o elemento plastico originario, e arriva a fare della forma la rivelazione delle più interne qualità vitali, o "organiche", della materia. In soggetti a lui particolarmente cari e più volte sperimentati, come il Bacio, il volto di una Musa dormiente, il ritratto di M.lle Pogany, l'Uccello o la Colonna senza fine, pietre, legno, metallo divengono la sostanza stessa della forma artistica. A Tîrgu-Jiu realizzò (1937-38) la Porta del bacio, la Colonna senza fine e la Tavola del silenzio. Lasciò alla Francia, di cui era divenuto cittadino, il suo studio.

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