<p>Antiche composizioni in lingua d’oil, di carattere lirico narrativo e popolareggiante, in cui si finge che donne intente a tessere o a cucire raccontino una breve storia d’amore (da qui la più esatta denominazione di <i>chansons d’histoire</i>). Sono costituite di poche strofe di ottonari o decasillabi tra loro in assonanza, ciascuna seguita da un ritornello; ne restano 20: 15 anonime e 5 di  <i><a href="/enciclopedia/audefroi-le-batard">Audefroi le Bâtard</a></i>, un poeta di Arras (fine 12°- metà 13° sec.) che perfezionò il genere arricchendone la struttura metrica e ampliando la narrazione.
</p>
<table class="sinottico" style="" summary="Tabella sinottica che riassume i principali dati del soggetto"></table>

Chansons de toile

 de 
  
〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune, ...

 de auditu 
  
locuz. lat. –  Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
 
