Chakri

Dizionario di Storia (2010)

Chakri (o Chakkri)


Chakri

(o Chakkri) Stirpe reale thailandese. Prende inizio da un generale, che salì al trono col nome di Rama I (1782-1809) e fondò la nuova capitale Bangkok, dopo la distruzione di Ayutthaya da parte dei birmani e la vigorosa reazione nazionale sotto il re Phraya Taksin. La dinastia C. era di religione buddhista theravada, sebbene la liturgia riveli tuttora influenze bramaniche ed elementi di buddhismo mahayana. Essa praticò, particolarmente nell’Ottocento, una forma di assolutismo tendenzialmente illuminato, paragonato da alcuni a quello Meiji in Giappone, e favorì le attività commerciali, proteggendo la comunità cinese e incoraggiando gli scambi internazionali. Rama III (1824-51) avviò la creazione di una marina di tipo moderno e relazioni diplomatiche con la Gran Bretagna e altri Paesi, oltre a introdurre riforme fiscali di tipo cinese. Rama IV (1851-68) è comunemente più noto col suo nome privato di Mongkut e per aver dato un’istitutrice inglese ai suoi figli. Dopo essere stato per ventiquattro anni un abate e studioso di teologia buddhista, oltre che di lingue e culture europee, avviò da sovrano una forte apertura internazionale, firmando trattati «ineguali», che concedevano l’extraterritorialità giudiziaria e limitazioni doganali a vantaggio degli occidentali e promuovendo la conoscenza delle culture straniere, la costruzione di infrastrutture e l’ingresso di investimenti provenienti dall’estero, ma anche tutelando l’indipendenza nazionale. Rama V (1868-1910), noto col suo nome personale di Chulalongkorn, introdusse un vasto programma di riforma dall’alto, che incluse una generale revisione del sistema scolastico, influenzato dai modelli inglesi, e le riforme dell’amministrazione, della fiscalità, del lavoro coatto e della schiavitù, oltre all’invio di studenti all’estero. Riuscì a ottenere l’appoggio diplomatico inglese di fronte alla pressione coloniale della Francia, fino al trattato del 1896 fra Londra e Parigi, anche se nel 1907, su pressione di quest’ultima, dovette cedere alla Cambogia le province, da tempo contestate, di Battanbang e Sien Reap. Rama VI (1910-25) abolì la poligamia, continuò a favorire i viaggi di studio all’estero e nel 1917 dichiarò guerra alla Germania. Sotto il suo regno si avvertì la crescita del nazionalismo, sia cinese, che preoccupò il sovrano, sia siamese, mentre egli cercò di rafforzare la monarchia come simbolo nazionale. Sotto Prajadhipok (1925-35) un colpo di Stato spinse nel 1932 il re a concedere una costituzione liberale. Il suo successore Ananda Mahidol (1935-46), salito sul trono a dieci anni, rimase a studiare in Svizzera, mentre il Paese era sottoposto alla reggenza, fino alla fine della guerra, quando, rientrato in patria, fu assassinato in circostanze controverse. Il suo successore Bhumibul Adulyadej è salito al trono nel 1946.

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