Cassa Depositi e Prestiti (CDP)

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

Cassa Depositi e Prestiti (CDP)


Cassa Depositi e Prestiti (CDP)  Istituzione finanziaria, controllata dallo Stato, che gestisce il risparmio postale.

Cenni storici

La CDP fu fondata a Torino nel 1850, con la funzione di raccogliere depositi presso i risparmiatori; nel 1857 un regio decreto ne allargò l’ambito di operatività al finanziamento degli enti pubblici. La sede fu trasferita prima a Firenze e poi a Roma, dove dal 1898 prese a operare come una delle direzioni generali del ministero del Tesoro, senza personalità giuridica, ma con autonomia contabile e amministrativa. Organo di amministrazione delle casse di risparmio postali, fra le sue funzioni pricipali era l’erogazione di mutui a lungo termine, finanziati in prevalenza dalla raccolta postale, per investimenti pubblici o sostegno alla finanza locale. Con la l. 197/1983 divenne azienda autonoma dello Stato, dotata di personalità giuridica, di autonomia patrimoniale e di bilancio, e di funzioni d’intermediazione finanziaria.

Da azienda autonoma a società per azioni

Nel 2002 la CDP ha costituito la società finanziaria Infrastrutture S.p.a., per finanziare infrastrutture e opere pubbliche o per concedere finanziamenti destinati allo sviluppo, e la società Patrimonio dello Stato S.p.a. (➔), per la gestione del patrimonio dello Stato. Con il d. legisl. 269/2003, convertito con modificazioni nella l. 326/2003, la CDP è stata trasformata in società per azioni, con funzioni specifiche in materia di sviluppo degli investimenti pubblici e delle opere infrastrutturali. La raccolta di fondi avviene attraverso il risparmio postale, l’emissione di obbligazioni o altre operazioni finanziarie. Dal momento della trasformazione in società per azioni, il capitale sociale è detenuto per il 70% dallo Stato, attraverso il ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre il restante 30% è posseduto da fondazioni di origine bancaria. La CDP è assoggettata al Testo Unico Bancario (➔ TUB) e, dal 2006, anche al regime di riserva obbligatoria previsto dalle autorità monetarie europee per gli enti creditizi comunitari.

Funzioni

La CDP è l’operatore di riferimento per gli enti pubblici locali, per lo sviluppo delle opere infrastrutturali del Paese e per la crescita e internazionalizzazione delle imprese nazionali. Suo compito principale è la gestione del risparmio postale, che convoglia in favore della crescita, finanziando settori fondamentali quali i trasporti e i servizi pubblici, l’edilizia pubblica, l’energia, le comunicazioni, la ricerca e l’innovazione, l’ambiente e le energie rinnovabili. Dal 2009 la cassa può finanziare interventi d’interesse pubblico, effettuati anche con il concorso di soggetti privati, senza incidere sul bilancio pubblico. I finanziamenti sono diretti a operazioni che presentano adeguati meriti di credito e sostenibilità economico-finanziaria. La CDP può intervenire anche a sostegno delle piccole e medie imprese, fornendo provvista vincolata a tale scopo al settore bancario. Nel 2011 l’operatività della cassa è stata ulteriormente ampliata, con la facoltà di assumere partecipazioni in società di rilevante interesse nazionale per l’importanza dell’ambito operativo, per i livelli occupazionali o per l’entità del fatturato.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

TAG

Ministero dell’economia e delle finanze

Intermediazione finanziaria

Autonomia patrimoniale

Personalità giuridica

Energie rinnovabili