De Benedétti, Carlo

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Industriale italiano (n. Torino 1934). Azionista di maggioranza di numerosi gruppi industriali e finanziari, presidente (1995-2009, poi presidente onorario) della CIR  e della Cofide oltre che del Gruppo editoriale L'Espresso, De B. può essere considerato uno dei più importanti imprenditori italiani a cavallo del secolo, attivo nel corso del tempo nei più svariati settori del panorama economico nazionale (editoriale, componentistica, telecomunicazioni, alimentare, energia).

Vita e attività

Laureatosi in ingegneria, ha iniziato a lavorare nel 1959 nell'azienda di famiglia, la Compagnia italiana tubi metallici flessibili, che successivamente ha trasformato nella Gilardini, della quale è stato presidente e amministratore delegato (1972-76). Dopo essere stato amministratore delegato della Fiat (1976), è stato vicepresidente e amministratore delegato (dal 1976) della società CIR (Compagnie industriali riunite), di cui è poi stato presidente (dal 1995) e di cui è divenuto presidente onorario (2009), e della società Olivetti (dal 1978), di cui è stato anche presidente (1983-96, poi onorario, fino al 1999). È stato anche presidente dal 1991 - nel 2009 è divenuto presidente onorario - della Cofide (Compagnia finanziaria De Benedetti, da lui fondata nel 1976), operando tramite la CIR in diversi settori industriali: ha acquistato il controllo del gruppo IBP (Industrie Buitoni Perugina, 1985), poi rivenduto alla Nestlè (1988); è stato presidente del Gruppo editoriale L'Espresso e di Finegil Editoriale (dal 2006; dal 2009 presidente onorario); è presente nei settori delle macchine per l'industria alimentare (Sasib), delle macchine per l'industria del tabacco (Sasib Tabacco), dolciario (Socalba), dal 1998, e delle componenti per autoveicoli con la Sogefi, società che ha fondato nel 1983 e di cui è divenuto presidente onorario (dal 2006). Verso la fine degli anni Novanta ha costituito la CDB web tech (di cui è presidente esecutivo), specializzata in investimenti finalizzati ad attività nei settori di Internet, delle telecomunicazioni e di alta tecnologia, attraverso la quale ha promosso la costituzione della M&C, di cui è stato presidente del consiglio di sorveglianza (2005-09) e di cui è divenuto poi presidente onorario. Ha fatto parte dell’European Advisory Committee della New York Stock Exchange (1985-2005) ed è membro del consiglio di sorveglianza della Compagnie financière Edmond de Rothschild banque di Parigi (dal 2008). Nel 2020 ha costituito la società Editoriale Domani Spa e lanciato il nuovo quotidiano Domani. Ha ricevuto diverse onoreficenze tra cui quella di Cavaliere del lavoro (1983) e di Commendatore della Legion d'onore (2015). Tra le sue pubblicazioni si citano qui L'avventura della nuova economia (2000), Centomila punture di spilli (in collab. con F. Rampini e F. Daveri, 2008), Mettersi in gioco (2012) e Radicalità. Il cambiamento che serve all'Italia (2023).

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