CARLISLE

Enciclopedia dell' Arte Medievale (1993)

CARLISLE

J.R. Kenyon

(lat. Luguvallium)

Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea del Cumberland, posta alla confluenza dei torrenti Caldew e Petteril nel fiume Eden.Centro romano sorto a breve distanza dal vallo di Adriano, preso e distrutto dai Danesi nel sec. 9°, C. venne ricostruita nel 1092 dal re Guglielmo II. Fu sede vescovile dal 1133 e a partire dal 1158 entrò stabilmente a far parte del regno d'Inghilterra.Il castello di C. fu innalzato, contestualmente alla ricostruzione anglonormanna della città, quale avamposto per contrastare gli attacchi scozzesi. Negli anni successivi al 1160 Enrico II (m. nel 1189) promosse nuovi lavori al castello e alle mura cittadine; otto secoli di utilizzo a scopi militari hanno determinato peraltro profonde alterazioni nelle strutture del complesso fortificato medievale nonché la ricostruzione di ampie parti. Il mastio quadrato anglonormanno è situato in un piccolo cortile interno; esso risale probabilmente all'epoca del re Enrico I (1100-1135), ma venne completato durante il regno di Davide di Scozia, quando C. era sotto il dominio scozzese. Alterazioni apportate in epoca Tudor, e ancora successivamente, hanno tuttavia reso quasi irriconoscibili le parti medievali. Il mastio consiste di un basamento e di due piani superiori, oltre a un terzo aggiunto nel sec. 16°, quando il complesso fu attrezzato per l'artiglieria. Il primo piano è occupato da una grande sala, mentre il piano superiore aveva funzione residenziale. Nel Tardo Medioevo il secondo piano fu trasformato in prigione: ne fanno fede numerosi graffiti di prigionieri, comprendenti anche raffigurazioni della Crocifissione e del Martirio di s. Sebastiano. Il corpo principale del castello si affacciava ugualmente sul cortile interno, ma la maggior parte delle costruzioni che lo componevano venne distrutta nel sec. 19° o drasticamente ricostruita.L'accesso al primo cortile avviene tramite una torre d'ingresso la cui struttura attuale risale al 1378-1382; essa era originariamente protetta da un barbacane, un ponte levatoio, saracinesche e solide porte. Questo corpo presentava al primo piano una sala e altre stanze e fu utilizzato come residenza del sovrintendente militare delle West Marches.Tra le altre strutture medievali conservate va ricordato il muro di cinta, in parte di età anglonormanna ma restaurato intorno al Trecento.La cattedrale di C. fu fondata come prioria agostiniana nel 1123 da Enrico I; pressoché interamente ricostruita nei secc. 13° e 14°, si presenta come un edificio gotico inglobante parte dell'originaria costruzione romanica. La terminazione orientale è piana e aperta da una gigantesca polifora, completata intorno al 1380 con vetrate coeve, raffiguranti tra l'altro, nella parte superiore, la Risurrezione e il Giudizio universale.

Bibl.: R.S. Ferguson, Carlisle's Cathedral, London 1898; T.F. Burnpus, Cathedrals of England. Wales, London 1921; J. Charlton, Carlisle Castle. Cumbria, London 1985; J.H. Churchill, R.R. Nichol, Carlisle, in Repertorio delle cattedrali gotiche, a cura di E. Brivio, Milano 1986, I, pp. 345-352.J.R. Kenyon

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