CALCIO - Polonia

Enciclopedia dello Sport (2002)

calcio - Polonia

Enzo D'Orsi

FEDERAZIONE

Denominazione ufficiale: Polski Zwiazek Pilki Noznej

Anno di fondazione: 1919

Anno di affiliazione FIFA: 1923

NAZIONALE

Colori: bianco-rosso

Prima partita: 16 dicembre 1921, Ungheria-Polonia, 1-0

Albo d'oro: 1 Olimpiade (1972), 2 terzi posti Campionato del Mondo (1974, 1982)

Albo d'oro della nazionale giovanile: 1 Campionato d'Europa under 18 (2001), 1 Campionato d'Europa under 16 (1993)

Giocatore con il maggior numero di presenze: Grzegor Lato (104)

Giocatore con il maggior numero di gol: Wlodzmierz Lubanski (50)

MOVIMENTO CALCISTICO

Formula del Campionato: 16 squadre, girone all'italiana

Club: 7763 società, 27.107 squadre

Giocatori tesserati: 382.703 uomini, 540 donne

Arbitri: 8570 uomini, 22 donne

Stadi principali: Slaski Narodowy, Chorzow (32.000 spettatori); LKS, Lodz (30.000); Gornik, Zabrze (23.000)

Primo club fondato: Wisla, 1906

Campionati nazionali vinti dai club: 14 Górnik Zabrze, Ruch Chorzów; 7 Wisla Cracovia, Legia Varsavia; 5 Cracovia, Lech Poznan; 4 Pogon Lwów, Widzew Lódz; 2 LKS Lódz, Polonia Bytom, Polonia Varsavia, Stal Mielec, Warta Poznan; 1 Garbarnia Cracovia, Slask Wroclaw, Szombierki Bytom, Zaglebie Lubin

Coppe nazionali vinte dai club: 12 Legia Varsavia (include CWKS Varsavia); 6 Górnik Zabrze; 4 Zaglebie Sosnowiec; 3 GKS Katowice, Lech Poznan, Amica Wronki; 2 Ruch Chorzów, Wisla Cracovia, Slask Wroclaw; 1 Gwardia Varsavia, Lechia Gdansk (include Budowlani Gdansk), LKS Lódz, Arka Gdynia, Kolejarz Varsavia, Miedz Legnica, Stal Rzeszów, Unia Chorzów, Widzew Lódz

Giocatori con il maggior numero di vittorie nella classifica cannonieri: Wlodzmierz Lubanski, Kazimierz Kmiecik (4 volte)

Giocatore con il maggior numero di presenze: Marek Chojnacki (452)

Giocatore con il maggior numero di gol: Ernest Pol (186)

Anche in Polonia il calcio nasce grazie agli inglesi: ingegneri impegnati nelle zone minerarie del paese importano e diffondono lo sport. La prima fase del calcio risale all'inizio del 1900, ma il gioco verrà regolamentato subito dopo la Prima guerra mondiale, con la nascita della Federazione nel 1919 e l'affiliazione alla FIFA quattro anni più tardi. Il primo Campionato polacco si disputa a partire dal 1921, la Coppa nazionale solo dal 1951.

La Polonia è assurta ai vertici calcistici mondiali soltanto negli anni Settanta, non avendo mai avuto in precedenza un ruolo di protagonista nella rassegna calcistica mondiale. Assente nel 1930, non passa le qualificazioni nel 1934, mentre raggiunge l'appuntamento in Francia del 1938, salvo arrendersi al Brasile, dopo una partita straordinaria, per 6-5. In quell'incontro tutti i gol della Polonia sono segnati da Willimowski (il primato verrà eguagliato soltanto nel 1950 dal campione uruguayano Schiaffino), calciatore che, deportato in Germania durante la guerra, gioca nella nazionale tedesca tra il 1941 e il 1942.

La straordinaria e impetuosa crescita del calcio polacco ha inizio con i Giochi Olimpici di Monaco, nel 1972, nei quali, contro ogni previsione, la nazionale conquista la medaglia d'oro battendo la favoritissima Ungheria. Sull'assetto di quella squadra, il tecnico Gorski inserisce due pedine determinanti per le qualificazioni ai Mondiali del 1974: sorteggiata in un girone di ferro, la Polonia arriva addirittura a eliminare l'Inghilterra. Travolti dall'ardore polacco gli inglesi perdono la testa, praticando un calcio violento e brutale, tanto che un intervento sul centrocampista Lubanski ne determina la fine della carriera. Ai Mondiali del 1974 solo una prodezza del tedesco Gerd Müller frena il cammino della Polonia, che batte il Brasile e vince la medaglia di bronzo: Lato si laurea capocannoniere della manifestazione con sette reti. Ai Giochi di Montreal del 1976 un'altra grande prestazione con la medaglia d'argento, essendosi la Polonia arresa in finale alla Germania Est. Un altro sorprendente terzo posto arriva ai Mondiali del 1982, dove la Polonia è fermata in semifinale dall'Italia di Paolo Rossi.

Dalla metà degli anni Ottanta comincia il declino. Per quattro volte la nazionale non ottiene la qualificazione ai Mondiali, mentre nel 2002 è eliminata al primo turno. Le sorti del calcio polacco si potranno risollevare però grazie a un settore giovanile che mostra segnali di risveglio.


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