BASTOGNE

Enciclopedia dell' Arte Medievale (1992)

BASTOGNE

G. Curzi

(fiammingo Bastenaken)

Città del Belgio meridionale (prov. Luxembourg), situata sull'altopiano delle Ardenne tra i fiumi Ourthe e Sauer, lungo l'itinerario che dalle Fiandre - attraverso le città di Marche, Arlon, Thionville e il San Gottardo - conduceva in Lombardia.Di incerta origine romana, B. è citata per la prima volta nel 634, quando Adalgisele, membro dell'aristocrazia merovingia, la donò alla chiesa di St. Maximin di Treviri (Lefebvre, 1989, p. 55); a partire dalla seconda metà del sec. 9° B. risulta invece sotto la giurisdizione dell'abbazia carolingia di Prüm. Nel 1332 un privilegio di Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo e re di Boemia, affrancò B., che ottenne prerogative di città (Dupont, 1977); ne seguì un periodo di espansione e prosperità dovuta agli intensi scambi commerciali, attestati anche dalla presenza di alcuni italiani, in particolare lombardi (Lefebvre, 1989, p. 183ss.). Proprio in questi anni fu costruita la Porte de Trèves o Porte Basse, già parte di un più articolato sistema difensivo.La chiesa di Saint-Pierre, fondata forse dall'abbazia di Saint-Maximin o più plausibilmente da quella di Prüm, deve il suo attuale aspetto fortificato a interventi successivi (Lefebvre, 1972). La torre, innalzata a partire dal sec. 11° su murature preesistenti, costituisce la parte più antica dell'edificio ed è sormontata da una cella campanaria formata da una struttura lignea su piattaforma del sec. 12° (o del 1236 ca.; Genicot, 1972), elemento analogo a quello della non lontana chiesa dei Saints-Alexandre-et-Hermès di Theux. L'interno invece, d'impianto 'a sala' realizzato tra il sec. 15° e l'inizio del 16°, è un tipico esempio di Gotico flamboyant; vi si trova un altare del sec. 11° composto da una semplice mensola modanata, forse di reimpiego, poggiante su quattro esili colonnine, una delle quali risalirebbe al sec. 16° (Lefebvre, 1989, p. 377). Nella navata sinistra è inoltre un fonte battesimale del sec. 12°, in ottimo stato di conservazione, costituito da quattro colonne sostenenti una vasca decorata con racemi stilizzati e protomi umane. Il tessuto urbano di B., in parte risalente al Medioevo, è stato quasi completamente distrutto durante la seconda guerra mondiale.

Bibl.: L. F. Genicot, Les églises mosanes du XIe siècle, Louvain 1972, pp. 279-280; L. Lefebvre, L'église Saint-Pierre à Bastogne (Annales de l'Institut Archéologique du Luxembourg, 101-102), Arlon 1972; Histoire de la Wallonie, a cura di L. Genicot, Toulouse 1973, pp. 108, 110, 114; C. Dupont, Du marché carolingien à la bonne ville du XIVe siècle: l'exemple de Bastogne, in Centenaire du séminaire d'historie médiévale de l'Université libre de Bruxelles, 1876-1976, Bruxelles 1977, pp. 127-145; La Wallonie. Le pays et les hommes. Lettres-art-culture, I, Dès origines à la fin du XVe siècle, a cura di R. Lejeune, J. Stiennon, Bruxelles 1977; L. Lefebvre, Histoire de Bastogne (Annales de l'Institut Archéologique du Luxembourg, 114-115), Arlon 1989.G. Curzi

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