SERPIERI, Arrigo

Enciclopedia Italiana (1936)

SERPIERI, Arrigo


Nato a Bologna il 15 giugno 1877, laureato in agraria a Milano nel 1900, ha insegnato dal 1906 economia, estimo e contabilità agraria negl'istituti superiori successivamente di Perugia, Milano (1907) e Firenze (1912). Presidente del Segretariato della montagna (1919-35), deputato (dal 1924), presidente del Comitato interministeriale per le trasformazioni fondiarie (1924-29), dell'Istituto nazionale di economia agraria dalla fondazione (1924) e dell'Associazione nazionale dei consorzî di bonifica (1929-35), ha fatto parte del governo dall'agosto 1923 al luglio 1924, come sottosegretario per l'Agricoltura, e dal settembre 1929 al gennaio 1935, come sottosegretario per la Bonifica integrale. Dal 1927 è presidente dell'Accademia dei Georgofili.

Come studioso, il S. esordì con lavori di economia e politica forestale, che cercò d'inquadrare in una più larga politica della montagna. Passato al tempo dell'economia rurale, si è proposto di trasformare questa disciplina, prima prevalentemente tecnica, in disciplina veramente economica, coordinandola all'economia politica. Molto ha giovato, a tale scopo, l'attività dell'Istituto nazionale di economia agraria da lui organizzato. Costante cura del S. è stata mettere in rilievo i peculiari caratteri, economici e sociali, del mondo rurale in tutte le loro conseguenze d'ordine politico. Rimasto nell'ombra con lo sviluppo dell'economia capitalistica, quel mondo ora viene valorizzato, per ristabilire fra vita rurale e vita urbano-industriale quell'equilibrio che era stato rotto. È, questo, uno degli aspetti fondamentali del corporativismo. Per siffatta concezione, il S. è contrario al lavoro salariato a giornata nell'agricoltura, e favorevole alla piccola impresa, al lavoro partecipante all'impresa, ecc. Infine, il S. ha molto contribuito a porre la base dell'attuale politica del lavoro agricolo e a determinare il concetto nuovo di "bonifica integrale" (la legge unica del 1933 è in gran parte a lui dovuta). Recentemente si è poi dedicato allo studio dei modi di una disciplina corporativa della produzione agraria.

Tra le sue opere ricordiamo: La stima dei beni fondiari, Le imposte sui redditi forestali, Direttive e modalità della politica forestale italiana (in Annali dell'Istituto superiore forestîle di Firenze, rispettivamente I e II, V, VIII), Per l'approvvigionamento del legname nel dopoguerra (Firenze 1919), La montagna, i boschi, i pascoli (Roma 1920), Studi sui contratti agrari (Bologna 1920), Problemi della terra nell'economia corporativa (Roma 1929), Guida a ricerche di economia agraria (ivi 1929), La guerra e le classi rurali italiane (Bari 1930), Fra politica ed economia rurale (Firenze 1934), La legge sulla bonifica integrale nel primo... quinto anno di applicazione (voll. 5, Roma 1930-35).

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