ARISTOTELE

Enciclopedia dell' Arte Antica (1958)

ARISTOTELE (᾿Αριστοτέλης)

A. Giuliano

Filosofo greco nato a Stagira nel 384 a. C., morto a Calcide nel 322. Gli scrittori antichi ricordano l'espressione ironica, il corpo gracile, gli occhi piccoli, la calvizie del filosofo (Aelian., Var. hist., iii, 19; Diog. Laert., v, 1; Thimotheos, Anthol., 552). I ritratti di A. erano molto diffusi nel mondo antico: uno di essi opera di Gryllion, fu ordinato dal filosofo stesso nel proprio testamento (Diog. Laert., v, 15). Anche Teofrasto prescrisse che un ritratto del maestro fosse dedicato nella scuola (Diog. Laert., v, 51); inoltre una statua di A. era nel santuario di Olimpia (Paus., vi, 16, 1) e Alessandro Magno fece scolpire un ritratto di A. che fu poi copiato in un erma di età adrianea della quale è stata rinvenuta ad Atene, nella Stoà di Attalo, la base con l'iscrizione (C. I. A., iii, 1, 946).

Mediante un confronto con un disegno di un ritratto fornito di iscrizione, trovato a Roma nel 1592 ed ora perduto, F. Studniczka ha riconosciuto il ritratto di A. in un tipo del quale rimangono 14 repliche della testa, tra le quali eccellono quella del Kunsthistorisches Museum di Vienna, della prima età imperiale, ed una del Museo Naz. Romano, di età adrianeo-antoniniana, che derivano con ogni probabilità dall'originale dedicato da Alessandro Magno, quasi certamente opera di Lisippo, ritrattista ufficiale della corte macedone.

Il Gullini ha creduto di poter ricostruire la statua del filosofo, riunendo una delle repliche della testa a un torso di ritmo lisippeo, ora nel Palazzo Spada a Roma, che rappresenta un vecchio vestito di himàtion, seduto su uno sgabello, e sul plinto ha l'iscrizione ΑΡΙΣΤ; ma la differenza di dimensioni tra torso e testa ha fatto sorgere qualche dubbio in merito alla ricostruzione.

Le notazioni realistiche, il serrare della bocca, lo sguardo dei piccoli occhi critici, fanno del ritratto di A. uno dei primi ritratti individualistici del mondo greco.

Bibl.: F. Studniczka, Das Bildnis der Aristoteles, Lipsia 1912; L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, p. 107, n. 44; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, p. 96; G. Gullini, Questioni lisippee, 1, La statua di Aristotele, in Archeologia Classica, I, 1949, p. 130 ss.