Argentario

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(ant. Argentaro) Promontorio in provincia di Grosseto, che culmina nel monte del Telegrafo (635 m). È saldato alla terraferma da due cordoni di sabbia, detti tomboli (larghi 450 m). Era infatti un’isola (circa 60 km2); per azione del moto ondoso e delle correnti, si è formato prima il tombolo centrale, sul quale sorge Orbetello, incompleto e collegato all’A. con una diga; e in seguito i tomboli della Giannella a NO e di Feniglia a SE, che unendo l’isola alla terraferma hanno dato luogo alla formazione della Laguna di Orbetello.

L’antico nome Argentarius, che compare per la prima volta in Rutilio Namaziano (5° sec. d.C.), è variamente spiegato, in rapporto alla lucentezza delle rocce micacee o all’ufficio di argentari o banchieri tenuto dalla gente Domizia, proprietaria del luogo.

Il principale centro abitato è Porto S. Stefano, sede del comune di Monte Argentario, che comprende l’intero promontorio; sulla costa sud-orientale si trova l’altro centro, Porto Ercole. Sviluppato il turismo, con la conseguente espansione dell’insediamento, a carattere residenziale temporaneo, lungo l’intero perimetro costiero.

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