Apicomplessi

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Phylum di Protozoi costituito da circa 4000 specie, tutte parassite, prive di organelli di origine ciliare, eccetto che nello stadio di microgamete, quando possono differenziarsi uno o due flagelli. Caratteristico del gruppo è il complesso apicale, che ha la funzione di penetrare all’interno di una cellula ospite e di infettarla. Esso è composto da strutture diverse: il conoide, il cui unico scopo è ancorare il parassita ai tessuti, le roptrie, che secernono enzimi proteolitici, e l’anello polare, che conferisce robustezza alla struttura, ancorandola al citoplasma grazie a un gran numero di microtubuli.

Il ciclo vitale comprende una fase che avviene all’interno di spore, che racchiudono una o più cellule infestanti (sporozoiti), garantendone la sopravvivenza anche in condizioni sfavorevoli. Le spore mancano solo in quelle specie in cui la trasmissione avviene direttamente da un ospite all’altro, senza che vi sia permanenza all’esterno di alcuno degli stadi del ciclo. Gli A. hanno cicli vitali sia omoxeni sia eteroxeni, ovvero che si svolgono rispettivamente in una sola o in più specie ospiti. Si ha sempre alternanza di generazioni a riproduzione sessuata (gamogamia) e asessuata (agamogamia). Molte specie presentano una fase con divisioni multiple (schizogonia). Il processo con cui vengono prodotte le spore prende il nome di sporogonia. Il phylum comprende le due classi Perkinsea (➔) e Sporozoi (➔).

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Riproduzione sessuata

Citoplasma

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Protozoi

Sporozoi