CHANDIEU, Antoine

Enciclopedia Italiana (1931)

CHANDIEU, Antoine

Alberto Pincherle

Teologo calvinista francese, signore de la Roche-Chandieu, nato circa il 1534 presso Mâcon. Ebbe a Parigi e a Tolosa maestri già in relazione con Calvino e, dopo un viaggio a Ginevra, tornò a Parigi, dove tra il 1556 e il 1557 assisteva il la Rivière nella direzione spirituale della comunità calvinista; in difesa di essa, scrisse una Remostrance au Roy e una Apologie des bons chrestiens. Dopo la sorpresa della rue Saint-Jacques (4 settembre 1557) fu arrestato e liberato per intervento di Antonio di Borbone. Dopo la notte di S. Bartolomeo si rifugiò in Svizzera. Nel 1585 è a fianco di Enrico di Navarra; poi, incaricato di missioni in Germania e in Svizzera. Ma nel 1588 raggiunse di nuovo la famiglia a Ginevra, e da allora si dedicò alla teologia, fino alla morte (23 febbraio 1591). È autore di varie opere teologiche e d'una Histoire des persécutions et martyrs de l'église de Paris depuis l'an 1557 Jusqu'au temps de Charles IX (Lione 1563). Confutò Ronsard, e scrisse odi e poesie liturgiche; le opere latine furono riunite dal figlio: Antonii Sadeelis (il suo pseudonimo, come Zamariel e Théopsaltes) Chandaei... opera theologica, Ginevra 1592 e ristampe.

Bibl.: T. Schott, in Realencykl. f. protest. Theol. und Kirche, 3ª ed., III s. v.; Viénot, Histoire de la réforme française, Parigi 1926, passim.

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