Andorra

Enciclopedia dell' Arte Medievale (1991)

Andorra

M. Durliat

L'A. è una delle numerose unità politico-economiche nate nel Medioevo all'interno delle vallate pirenaiche comprese tra la Francia e la Spagna; essa non è mai uscita fuori dal proprio quadro geografico originario costituito dal bacino del fiume Valira, affluente del Segre, nel quale confluisce a La Seu d'Urgell in Catalogna.

Fin dall'epoca carolingia, questo piccolo mondo chiuso fu relativamente popolato; si conservano alcune chiese risalenti al sec. 10°: Sant Vicenç d'Enclar, Santa Coloma, Sant Romà dels Vilars. Esse appartengono a un tipo preromanico comune a tutte le contee catalane e all'antica Septimania, individuato da una navata unica di modeste dimensioni su cui s'innesta un'abside rettangolare.

Dal sec. 11°, ma soprattutto durante il sec. 12°, l'A., come tutte le valli pirenaiche vicine, fu investita dalla 'prima arte romanica meridionale', che portò un progresso nelle tecniche di costruzione e introdusse due innovazioni: l'abside semicircolare e soprattutto i campanili slanciati e traforati di finestre, decorati con archetti pensili e lesene.

La torre campanaria di Santa Coloma è cilindrica, come quella di Sant Vicenç d'Enclar eccezionalmente priva di decorazioni; tutte le altre - Sant Joan de Caselles, Engolasters, Pal, La Cortinada, Sant Julià de Lorià - sono invece a pianta rettangolare.

Quest'arte ignora la scultura monumentale, ma fa largo uso di tecniche artistiche legate al colore: affreschi, tavole d'altare, sculture in legno, i cui resti sono spesso conservati in collezioni straniere pubbliche o private. Nella produzione a fresco si nota un'evoluzione dal ciclo di Sant Serni de Nagol (seconda metà del sec. 11°), di stile ancora preromanico, fino a quello proveniente dalla chiesa di Andorra La Vella (seconda metà del sec. 13°), segnato da un diffuso bizantinismo. Un maestro dallo stile sobrio ma molto piacevole, probabilmente formatosi a La Seu d'Urgell, ebbe localmente un grande successo, come attestano le pitture di Santa Coloma, Engolasters, Les Bons.

Bibliografia

C.R. Post, History of Spanish Painting, 7 voll., Cambridge (MA) 1930-1938: I, pp. 107-108, 110, 147-148, 247-248; IV, pp. 491-493; VII, pp. 720-722.

W.W.S. Cook, J. Gudiol Ricart, Pintura y imagineria románicas (Ars Hispaniae, 6), Madrid 1950, pp. 70, 105, 233.

J. Ainaud, Andorre et la peinture romane, Andorra 1, 1956, pp. 23-25.

M. Durliat, A. Allègre, Pyrénées romanes (La nuit des temps, 30), La Pierre-qui-Vire 1969.

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