Acridoidei

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Insetti

Superfamiglia di Insetti Ortotteri Celiferi, che raggruppa cavallette e locuste, caratterizzati da antenne brevi (lunghe meno della metà del corpo), tarsi di tre articoli e ovopositore breve. Il femore del 3° paio di zampe, robusto e ingrossato, li rende eccellenti saltatori. Molti sono anche ottimi volatori. Caratteristico il canto stridulo dei maschi, prodotto dallo sfregamento dei femori posteriori sulle elitre. Abitano campi coltivati e prati, ove il colore giallastro, grigio o verde-grigio, li nasconde alla vista. Le femmine depongono le uova in estate avanzata e per lo più muoiono in autunno. La metamorfosi è incompleta.

Gli A. sono fitofagi e alcuni sono temibili per le coltivazioni. Talvolta, soprattutto in India, Africa settentrionale e meridionale, Stati Uniti e Argentina, compiono vere migrazioni distruggendo totalmente la vegetazione al loro passaggio.

Comprendono numerosissime specie diffuse in tutto il mondo, che prediligono i luoghi secchi. Si suddividono nelle famiglie Tridactylidae, Tetrigidae, Acrididae (con numerose sottofamiglie), Pneumoridae e Proscopidae. La specie più diffusa di cavallette migratrici è Schistocerca gregaria, che presenta una fase solitaria, in cui si riproduce poco e non migra, e una fase gregaria, in cui si riproduce enormemente e intraprende migrazioni. Sono inoltre da ricordare: Locusta migratoria, migratrice e in alcuni paesi dannosa; Anacridium aegyptium, lungo fino a 8 cm; le Oedipoda, dalle ali cilestrine; i numerosi Tetrix, piccoli, comunissimi, innocui; Acrida turrita, dal capo allungato e conico, lunga fino a 7 cm.

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