AAR o Aare

Enciclopedia Italiana (1929)

AAR o Aare (A. T., 17-18-19)

Adriano Augusto Michieli

È il più importante fiume il cui corso appartenga interamente alla Confederazione Svizzera; affluente di sinistra del Reno. Il suo bacino, che ha una superficie di 17.780 kmq., è limitato dal Giura, dalle Alpi Bernesi e di Glarona e da quella serie di basse montagne e di colline che s'innalzano a N. dei laghi di Wallen e di Zurigo. L'Aar è lungo 485 km., e trae origine da due ghiacciai che scendono dal Finsteraarhorn, chiamati Oberaargletscher (Ghiacciaio superiore dell'Aar) e Unteraargletscher (Ghiacciaio inferiore dell'Aar). Il primo copre una superficie di 10,5 kmq., il secondo di 39 kmq.

Il corso dell'Aar è diviso dai geografi svizzeri in tre sezioni (delle Alpi, dell'Altipiano, del Giura), ciascuna delle quali possiede caratteri proprî. La sezione alpina è compresa tra le sorgenti e Thun; il fiume scende dapprima con fortissima pendenza dai 2250 ai 1880 m., quindi, dopo il lago di Grimsel, forma la profonda forra di Spittallam, è ingrossato da varî torrenti anch'essi originati da ghiacciai, e poi precipita da 46 m. d'altezza formando la cascata di Handeek. La sua valle, che si apre tra le Alpi Bernesi e le Alpi di Uri, è scavata in terreni calcarei e presso Meiringen forma una serie di gole assai pittoresche. Esso ha, ormai, il carattere di fiume: scorre per un certo tratto incanalato, quindi forma il lago di Brienz, poi quello di Thun, divisi l'uno dall'altro dalla Piana di Boedeli, in cui sorge Interlaken.

Dopo Thun il fiume inizia il suo corso d'altipiano, che va fino ad Aarburg, fiancheggiato da depositi morenici e da ampî terrazzi. In questa sezione attraversa Berna e Soletta. Uscito dal lago di Thun, le sue acque sono limpide, ma i numerosi affluenti che riceve in séguito lo arricchiscono nuovamente di ciottolame e di fanghiglie. Per evitare gl'impaludamenti e i danni recati dalle conseguenti alluvioni nel Seeland, cioè nella regione a SE. e ad E. del lago di Biel, le sue acque furono, in parte, immesse nel lago sopraddetto e in parte, a monte e a valle della borgata di Büren, canalizzate. Tra Soletta e Aarburg il fiume attraversa, formando varî salti, le formazioni moreniche deposte dal ghiacciaio del Rodano, che un tempo, con uno dei suoi bracci, arrivava fin là. Entra quindi nella terza sezione, passando ad Olten e ad Aarau; si volge verso il N. e sbocca infine nel Reno presso Waldshut.

La portata media dell'Aar, misurata alla foce, è di 508 mc. al secondo. Tale portata, che è dunque superiore a quella del Reno alla confluenza dell'Aar stesso, subisce tuttavia delle oscillazioni assai rilevanti.

I minimi e i massimi finora riscontrati sono stati: a Bema di 23 e di 406 mc., a Brugg di 70 e di 1873 mc., a Döttingen di 110 e di 3350 mc.

Gli affluenti principali dell'Aar sono: il Lütschine, che sbocca incanalato nel lago di Brienz ed è formato dallo Schwarz Lütshine e dal Weisse Lütschine; il Simme, lungo 51 km., che nasce a nord del Rawyl Pass e sbocca nel lago di Thun; la Saane, che nasce nel Wild Horn, passa a Friburgo ed ha un corso assai tortuoso, lungo 119 km.; l'Emme (Grosse Emme), che ha le sue origini a N. del lago di Brienz ed è lungo 73 km.; la Reuss (v.), lunga 146 km.; il Limmat, emissario del lago di Zurigo.

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